I Percorsi proposti sono stati realizzati con il progetto PORTS ET IDENTITE’ - PORTI, finanziato nell’ambito del Programma dell’Unione Europea di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Francia Marittimo 2007-2013.
Il progetto “PORTI” si colloca nell’ambito di un sistema sinergico di azioni che, prendendo in considerazione la città e il suo porto, si propone di “avvicinare” l’area portuale all’area urbana attraverso l’attivazione di processi di sviluppo e valorizzazione delle zone storicamente legate al porto.
Nel quadro del Sotto progetto A, il cui obiettivo è perseguire uno sviluppo equilibrato tra le città portuali dell’ambito Tirrenico ( Liguria – Toscana – Sardegna - Corsica) con forte vocazione turistica e i loro Porti attraverso la valorizzazione degli spazi di connessione il Comune di Genova ha predisposto il Piano d’Interventi “Ti porto nei caröggi”
“Ti porto nei caröggi” ha realizzato i quattro percorsi turistici socio-culturali, finalizzati a migliorare la fruibilità del territorio per i visitatori e per i cittadini genovesi per valorizzare gli aspetti peculiari che hanno fatto e fanno la storia di Genova.
Il Progetto PORTS ET IDENTITE’ – PORTI ha consentito inoltre il recupero edilizio di alcuni spazi pubblici presso il Sestiere della Maddalena che incontrerete lungo il percorso verde.
"Ti porto nei caröggi", termine genovese per indicare i vicoli, vi condurrà nello storico Sestiere della Maddalena una delle zone più antiche di Genova alla scoperta dei suoi luoghi e tesori nascosti in un atmosfera unica e suggestiva. Un percorso che vi accompagnerà nel cuore del centro storico per conoscerne la vitalità e le diverse identità che la animano: la rete delle realtà sociali e di cittadinanza attiva si racconta facendovi scoprire la ricchezza e la vivacità di un territorio pulsante di sogni e di vita invisibile. Tra intrecci di piazze e piazzette, edicole e palazzi, luoghi di luci e penombre, di odori di friscieu, fügassa e fainà (termini genovesi per indicare frittelle tipiche, focaccia e farinata) sarete accompagnati in luoghi poco conosciuti di Genova. Buon viaggio!
L’itinerario si snoda in una porzione di città urbanizzata in età medievale, nell’XI e nella prima metà del XII secolo, cresciuta fuori la cinta difensiva del IX secolo e racchiusa dall’ampliamento delle mura avviato nel 1155 contro l’imperatore Federico I il Barbarossa (le cosiddette “Mura del Barbarossa”). Genova era suddivisa un tempo in sei sestieri e il Sestiere della Maddalena, si sviluppava in gran parte ai lati dell’antica tangenziale romana, di cui sopravvivono alcuni monconi, tra cui il tratto oggi chiamato via della Maddalena che consentiva ai viaggiatori in transito di proseguire senza dover attraversare la città, collegando le strade extraurbane di ponente e di levante (attuali vie San Luca e San Vincenzo).
Questo percorso vuole far scoprire una Genova meno conosciuta e meno battuta dai più tradizionali percorsi turistici. Si tratta di una lunga passeggiata, tra salite e discese, tra vicoli ombreggiati e piazze luminose, che ripercorre la storia di Genova dalla sua fondazione ai tempi moderni. Partendo dal Porto Antico, le indicazioni conducono fino alla Collina di Castello, alla Casa di Cristoforo Colombo, a Palazzo Ducale e alla Cattedrale, per raggiungere il cuore del centro storico.
Il percorso storico e artistico che ha portato l'Unesco nel 2006 a iscrivere “le Strade nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità inizia proprio dalla ricchezza culturale e artistica che ha contraddistinto questo periodo storico. I palazzi di Strada Nuova, l’odierna via Garibaldi, vennero costruiti, con una vera e propria lottizzazione, alla metà del Cinquecento dalle più importanti famiglie genovesi in una zona degradata ai margini della città e vennero definiti da Pieter Paul Rubens. Tutte le famiglie nobili fecero a gara nel costruire il loro palazzo e la loro diffusione nel territorio della Repubblica venne ufficializzata con l’inserimento nei registri per l’ospitalità: si arrivò a iscriverne 162 in tre “rolli” (rotoli di pergamena) diversi a seconda della loro magnificenza. Quando un ospite di Stato veniva in visita a Genova, all’epoca centro economico-finanziario di importanza mondiale, la dimora incaricata di dargli accoglienza, con tutti gli onori (e gli oneri) a carico del proprietario, veniva estratta a sorte.
Oggi sono 42 i Palazzi dei Rolli che si possono ancora ammirare, molti sono di proprietà pubblica – sedi di uffici o musei – e sono visitabili; altri sono privati e visitabili solo occasionalmente.
Questo percorso è dedicato principalmente ai crocieristi, per invitarli a scoprire in poche ore l’antico centro storico, snodandosi fra alcuni dei luoghi più caratteristici e unici della città. Partendo dalla Stazione Marittima le indicazioni conducono fino a Villa del Principe – residenza di Andrea Doria – all’Antica Commenda di Pré, ai Truogoli di Santa Brigida e, passando sotto ad una delle porte medievali della città, Porta dei Vacca, alla scoperta del cuore dei caroggi, con le sue chiese e i suoi palazzi storici, lungo gli itinerari rosso e verde.